venerdì 3 luglio 2009

FINO A CHE PUNTO IL LINGUAGGIO DIPENDE DAI PROCESSI COGNITIVI?

Sappiamo per certo che lo sviluppo del linguaggio dipende dallo sviluppo cognitivo e che il modo di esprimersi di una persona è legato ai suoi processi cognitivi.

Ma come possiamo spiegare questa dipendenza?

Si pensa che il linguaggio sia legato ai processi cognitiva ma anche al pensiero. Ma nel linguaggio di una persona sono importanti anche altri fattori come quelli biologici e ambientali.

Queste due posizioni sono state molto discusse da due famosi personaggi del pensiero contemporaneo: J. Piaget e N. Chomsky.

Si discute sul fatto che sono molto importanti gli aspetti biologici, cogniti e ambientali nel linguaggio di una persona.

Per Piaget Il linguaggio è un prodotto del pensiero, mentre per Chomsky ci sono aspetti del linguaggio che sono indipendenti dal pensiero e questi si sviluppano su base genetica. Oggi però non ha più molta importanza capire qual è il fattore che influenza di più, ma ciò che serve capire è come i diversi fattori lavorano insieme.

LINGUAGGIO E PROCESSI COGNITIVI

Come ho già detto lo sviluppo del linguaggio dipende dallo sviluppo cognitivo del linguaggio. Quindi si può pensare che i processi cognitivi siano in grado di influenzare il linguaggio.
E possibili che avvenga il contrario? Cioè è possibile che sia il linguaggio ad influenzare lo sviluppo cognitivo?
E il modo in cui una persona pensa può dipendere dalla lingua che parla?
Il bambino quando viene al mondo, nei primi anni di vita, è esposto alla lingua del suo paese. In torno a lui si parla una lingua e presto lui incomincerà ad usare proprio quella lingua. Se il linguaggio influenza i processi cognitivi, lo sviluppo cognitivo del bambino dovrebbe essere modellato dalla lingua parlata.
Il linguaggio può facilitare la memoria e la soluzione dei problemi: La codifaca delle informazioni è molto importante per la memoria. E' importante in fase di formazione dei ricordi, ma soprattutto rende più facile il richiamo. La codifica dei ricordi è la più efficace, per memorizzare determinati ricordi. Alcuni studi hanno dimostrato che si ricordano meglio informazioni su cui si possiede un lessico ricco.
Il materiale che veniva usato per questi esperimenti erano i colori.
Ad esempio in un esperimento: venivano messi a confronto 2 gruppi (Americani e Dani) gli americani hanno 11 nomi di colori mentre i Dani ne hanno solo 2. A ogni singola persona viene mostrato un oggetto (es. un cartoncino) di un colore. In seguito viene chiesto di ritrovare l’oggetto di quel colore tra altri differenti colori. Dai risultati si è notato che le persone con un lessico più povero di colori fanno più fatica a riconoscere i vari oggetti.
Da questo esperimento si pensa che il linguaggio abbia una certa influenza sulla soluzione dei problemi. Altri studi invece fanno pensare che i popoli con un linguaggio più ricco sia in grado di risolvere più facilmente i problemi.
Tutto ciò dimostra che il linguaggio è di aiuto.